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Ipotiroidismo e alimentazione


Capita molto spesso che alcuni pazienti, soprattutto donne, a cui è stato diagnosticato Ipotiroidismo cronico (detto anche Tiroidite di Hashimoto) si rivolgano a me perché non riescono a perdere peso. Ciò avviene in quanto la tiroide (ghiandola endocrina posta a livello del collo che secerne gli ormoni T3 e T4), ha il compito di esaltare l’attività metabolica e l’irrorazione sanguigna di tutti i tessuti, con il risultato di fornire più ossigeno e nutrienti alle cellule e di aumentare la velocità di utilizzazione dei nutrienti a fini energetici (in pratica, è la centralina del metabolismo), evitando così la formazione di grasso in eccesso.

Dunque quando la tiroide funziona meno del normale, cioè produce una quantità insufficiente di ormoni per soddisfare le necessità dell’organismo, si manifestano i seguenti sintomi:

• Difficoltà a perdere peso

• Astenia, stanchezza,intolleranza al freddo

• Stitichezza

• Cute secca

• Irregolarità mestruali

• Difficoltà alla concentrazione

• Cefalea

• Tumefazione del collo (gozzo)

• Difficoltà alla deglutizione (disfagia)

La terapia dell’ipotiroidismo è medica e consiste nell’ assunzione orale dell’ormone tiroideo l-tiroxina. E’ quindi una terapia sostitutiva che deve essere assunta per tutta la vita. La corretta posologia viene stabilita dallo specialista sulla base degli esami ormonali (che devono essere periodicamente eseguiti) e delle caratteristiche cliniche del paziente.

Su cosa si basa una dieta per chi soffre di Ipotiroidismo?

Innanzitutto non bisogna abbassare di troppo le calorie giornaliere. Più la dieta diventa drastica e più il metabolismo rallenta e quindi meno si hanno risultati. Inoltre la dieta deve essere bilanciata e quindi deve possedere tutti i nutrienti necessari (carboidrati,grassi e proteine).

Le fibre sono importantissime ma bisogna stare attenti a non consumare cibi integrali a distanza ravvicinata con l'assunzione del farmaco Eutirox o Tirosint. Questi farmaci vanno presi al mattino a digiuno. Il paziente deve aspettare poi mezz’ ora prima di fare colazione, anche se questa consiste solo in un caffè.

Buona abitudine potrebbe essere l'assunzione di cibi contenenti Iodio, l'elemento fondamentale per la sintesi degli ormoni tiroidei, triiodotironina (T3) e tiroxina (T4) . I cibi ricchi di iodio sono: pesce, molluschi, sale iodato, alghe marine

Importante è anche escludere dall'alimentazione quei cibi che non favoriscono l'assorbimento di Iodio, come : cavoli, broccoli, cavolfiori, soia, semi di lino, rape, ravanelli, miglio e tapioca

Un altro minerale particolarmente importante per il metabolismo degli ormoni tiroidei è il selenio, principalmente noto per la funzione antiossidante. Recenti ricerche scientifiche hanno dimostrato che selenio ha un ruolo nella conversione del T4 (tiroxina) in T3 (triiodotironina). Esso è contenuto nelle carni, frutti di mare, pesce, frattaglie, frutta secca e verdure

In America , Australia e Inghilterra esiste un protocollo alimentare che viene applicato a livello clinico, ossia viene prescritto direttamente dai medici (o almeno, certi medici) in associazione alla terapia farmacologica in caso di ipotiroidismo e in tutte le altre patologie autoimmuni e infiammazioni croniche come per psoriasi, dermatite, rettocolite ulcerosa, Crohn,

Questo protocollo dietetico in Italia è poco conosciuto, poco applicato e molto osteggiato perchè

si tratta di una dieta che elimina alcune categorie di alimenti: in primo luogo, quelli contenenti glutine e caseine.


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